CBT 300 – IL CLAVICEMBALO BEN TEMPERATO, LIBRO I - 1722-2022
JOHANN SEBASTIAN BACH
Il concerto mette il punto sui 300 anni del I Libro del “CBT”, opera monumentale composta da Johann Sebastian Bach nel1722. “Il clavicembalo ben temperato”, traduzione dal tedesco “Das wohltemperierte Klavier”, un insieme di 24 Preludi e Fughe in tutte le tonalità, che Bach scrisse in particolar modo a scopo didattico, essendo oltre che un grande organista e organaro, pure maestro di coro, organizzatore musicale e insegnante di tutti gli strumenti a tastiera in uso all’epoca.
I brani in programma, liberamente scelti dal I libro del “CBT”, rappresentano la summa dell’arte compositiva del musicista originario di Eisenach. Spesso anche J.S. Bach aveva un’intenzionalità improvvisativa, al pari di altri suoi colleghi musicisti, come dimostrano parecchie sue opere scritte per lo studio dellatastiera, clavicembalo o organo che dir si voglia. L’approccio è quello tipicamente europeo, con un’opera che ricalca l’interaproduzione di J.S.Bach: dottrina, disciplina e arte sono i trecriteri che anche nel “Clavicembalo ben temperato” risultano fusi, perfettamente intrecciati.
Dal “Clavicembalo ben temperato” Libro I, di J.S. Bach (Eisenach 1685 – Lipsia 1750)
Preludi e fughe
I Do maggiore
II Do minore
III Do diesis maggiore
IV Do diesis minore
V Re maggiore
VI Re minore
VII Mi bemolle maggiore
VIII Mi bemolle minore/Re diesis minore
IX Mi maggiore
X Mi minore
XI Fa maggiore
XII Fa minore
CARLO MAGNI
Carlo Magni, musicista e compositore, Dopo aver conseguito
il diploma in pianoforte nel 1987 sotto la guida del, Maestro Gino Rossi,
presso il conservatorio di Mantova, ha coltivato lapassione per la musica
afroamericana.
Pubblicazioni discografiche
1992: Carlo Magni Group – Introspection (Le Parc Music
502-2), con Mauro Negri, Riccardo Fioravanti, Riccardo Biancoli, Michael, Rosen,
1995: Carlo Magni – In Side Out (CDpM/Lion Records – 106-2), , con Riccardo
Fioravanti, Riccardo Biancoli, Michael Rosen, Giulio, Visibelli, Dario Faiella,
Giampiero Prina, 1998: Carlo Magni - Time Remembered (CDpM Lion Records 122-2),
con Ares Tavolazzi, Giampiero Prina, Michael Rosen, Marco Ricci,, Stefano
Bagnoli, Guido Bombardieri, 2002: Carlo Magni trio live – Besame Mucho
(CDpM/Lion Records – 139-, 2) con Marco Ricci, Stefano Bagnoli, 2005: Carlo
Magni/Guido Bombardieri – Dialogues (Music Center BA 080, CD), 2005: Antologia
della Chitarra Jazz in Italia, vol.2 (Buscemi BCD, 005) con Sandro di Pisa,
Dario Faiella, Riccardo Bianchi, Massimo, Minardi, 2011: Carlo Magni - Notturni
(Music Center BA 296 CD) con Yuri, Goloubev, Asaf Sirkis, Julian Arguelles,
Concerti, collaborazioni e riconoscimenti
Per le sue
pubblicazioni discografiche “Introspection” (1992), “In Side, Out” (1995),
“Time Remembered” (1998), “Besame Mucho” (2002) e “Dialogues”, (2005) e
"Notturni" (2011) ha ricevuto riscontri critici sia a livello, nazionale
che internazionale.
In particolare quella
della rivista, newyorchese Cadence (marzo ‘96).
Il referendum indetto
annualmente dal, mensile Musica Jazz lo ha classificato al settimo posto nel Top
Jazz, nazionale riservato ai migliori nuovi talenti (1996).
Alla guida di proprie formazioni ha partecipato ad alcuni
importanti, Festival Jazz italiani, aprendo i concerti, tra gli altri, del trio,
Garbarek-Vitous-Erskine e del Joe Zawinul Syndicate.
Numerose sono le sue collaborazioni sia a livello
concertistico che, discografico con musicisti di fama come i bassisti Ares
Tavolazzi, Paolino, Dalla Porta, Marco Micheli, Riccardo Fioravanti e Marco
Ricci; i batteristi, Giampiero Prina, Mauro Beggio, Ellade Bandini, Vittorio
Marinoni, Stefano, Bagnoli, Max Furian, Riccardo Biancoli, Emanuele Maniscalco
e Marco Zanoli;, i sassofonisti Mauro Negri, l’americano Michael Rosen,
Emanuele Cisi,, Giulio Visibelli, Michele Bozza e Fabrizio Mandolini; il
trombettista Marco, Brioschi, i chitarristi Franco Cerri, Bebo Ferra, Dario
Faiella, Sandro di, Pisa e Guido Di Leone ai quali vanno aggiunti l’armonicista
Bruno de, Filippi ed il vibrafonista Andrea Dulbecco.
Sul fronte internazionale vanno citati i batteristi Heinrich
Köbberling,, Andrea Marcelli, Sebastian Merk, Bruno Pedroso e Asaf Sirkis, i
bassisti, Johannes Fink, Jonathan Robinson, Peter Klinke, Nelson Cascais, Hugo,
Antunes e Yuri Goloubev, il trombettista Tobias Netta, il sassofonista, Julian
Arguelles ed il chitarrista Hans Mathisen.
Negli anni scorsi ha,
accompagnato due tra i maggiori esponenti del jazz mondiale, recentemente, scomparsi:
il chitarrista Jim Hall durante uno stage sull’improvvisazione, e il sassofonista
Lee Konitz in contesto orchestrale.
Nell’ambito della sua attività di compositore e arrangiatore
ha realizzato,, oltre agli originals di “In Side Out”, alcuni nuovi progetti:
“Fantasie di, Walt Disney” con la vocalist Silvia Infascelli e un contest in
duo con il, clarinettista e sassofonista Guido Bombardieri, con il quale nel
febbraio, del ‘98 è stato ospite della RTI (Radio Televisione Svizzera
Italiana).
Il brano “Lisboa”, presente nel CD “Dialogues”, è stato
trasmesso in due, diverse occasioni (2005 e 2011) da Radio Tre Rai, nella
trasmissione, Battiti.
Sempre nel 2005 Buscemi Records ha pubblicato il CD
“Antologia, della chitarra jazz in Italia, Volume 2”, contenente i brani
“Besame Mucho”, e “Autumn Leaves”, frutto della collaborazione con Sandro di
Pisa, con, Magni nell’inedito ruolo di organista alla consolle dell’Hammond C3.
Dal 2001 Magni ha introdotto nei suoi recitals anche una rilettura del, repertorio ragtime, riproponendo al pubblico alcune delle più significative, composizioni di Scott Joplin e del piano jazz tradizionale con trascrizioni, del genere stride piano, portato alla ribalta nel quartiere di Harlem dal, geniale pianista di colore James P.Johnson.
Nel maggio 2004 si è esibito in un tour di tre giorni nei
principali jazz, club della capitale tedesca Berlino, riscuotendo l'unanime
consenso di, critica e di pubblico, ripetendosi poi a settembre in quel di
Lisbona, per, quattro concerti presso il Centro Culturale di Belem ed il
celeberrimo Hot, Clube de Portugal.
Sue composizioni sono state eseguite nel febbraio 2005, presso
alcuni jazz club europei: a Copenaghen in Danimarca e a Monaco di, Baviera in
Germania.
Sempre a febbraio il
ritorno a Berlino, per una serie, di concerti.
Nell’agosto del 2005 è stato invitato dalla RTSI a
presentare il progetto, “Fantasie di Walt Disney” al 58° Festival del Cinema di
Locarno in Svizzera.
Nel mese di ottobre 2006 è tornato in quel di Lisbona, per
tre concerti, presso l’Hot Clube.
A cavallo tra la fine
del 2009 e l’inizio del 2010 una, nuova tappa in quel di Berlino, per alcuni
concerti presso il rinomato, Schlot, uno dei più importanti jazz club della
città.
L’ultimo lavoro discografico, “Notturni”, è stato registrato
nel, prestigioso studio discografico Berry House ad Ardingly in Inghilterra,, ,
con un gruppo internazionale formato dal russo Yuri Goloubev al, contrabbasso,
l’israeliano Asaf Sirkis alla batteria e lo scozzese Julian, Arguelles ai sassofoni.
Nel dicembre 2016 lo Schlot di Berlino l’ha voluto
nuovamente come ospite,, alla testa di un quintetto internazionale, con i
tedeschi Olaf Casimir, (contrabbasso) e Peter Ehwald (sassofoni),
l’italo-tedesco Andrea Marcelli, (batteria) ed il brasiliano Amoy Ribas
(percussioni).
L’album “Dreamsville” (Atelier Sawano AS 152) del Roberto
Olzer Trio, nel, quale è contenuto il brano “Ferragosto, ha ricevuto notevoli
apprezzamenti, dalla critica giapponese, risultando a fine 2016 uno dei CD più,
interessanti del mercato nipponico.
Nel mese di maggio 2017 è stato presentato ufficialmente il
nuovo Inno, dell’Atalanta Bergamasca Calcio, scritto a quattro mani con il
bassista, russo ma di stanza in Inghilterra Yuri Goloubev, che ha visto
l’importante, collaborazione del Coro dei Piccoli Musici di Casazza, diretti
dal M° Mario, Mora.
Nel 2021 e 2022 alcune sue composizioni sono state
regolarmente studiate, e suonate dagli allievi del Conservatorio di Cardiff in
Galles.
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