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ART2NIGHT UNA SERATA CON LADY MONTAGU 28 settembre ore 19 e 21.30 (2 spettacoli)

DALL'INGHILTERRA UN GRANDE RITORNO!

MAGICHOUR CON UN'ATTRICE ITALIANA


 

MAGICHOUR THEATRE

presenta

AN EVENING WITH LADY MARY MONTAGU

 

Attrice: Marie Angela Franco

Regia: Michael Wells

Soggetto: Duncan Hopper

 

Protagonista della pièce, Lady Montagu che intrattiene gli ospiti del suo salotto (tutti gli

spettatori) parlando della sua incredibile e straordinaria vita. Ricordiamo che ha avuto contatti

con Bergamo e la bergamasca, avendo anche vissuto in una bella villa a Lovere il cui lungolago è

tuttora a lei dedicato.

Lady Montagu era un'aristocratica figlia di un duca nell'Inghilterra georgiana nel XVIII secolo.

È conosciuta per la sua reputazione scientifica.

PIONIERA DELLE VACCINAZIONI

Mentre viveva a Costantinopoli come moglie dell'ambasciatore inglese con i suoi due figli, venne a

sapere di un piccolo villaggio sulla costa

Bosforo che "impregnava i bambini con il vaiolo" per proteggerli dalla malattia.

Lei stessa aveva avuto il vaiolo da giovane e ne era leggermente spaventata. Portò i suoi figli al

villaggio e vide il processo.

Il villaggio aveva due o tre dottori che prendevano una piccola conchiglia e pulivano il pus vivo da

una vittima del vaiolo.

Hanno quindi aperto una piccola ferita, un taglio, sull'avambraccio del bambino e hanno inserito

un piccolo campione che è stato poi fasciato.

I bambini si riposarono al villaggio e alla maggior parte venne la febbre. Dopo che ciò si è

attenuato, per un paio di giorni si è ritenuto che fossero stati "inoculati"

Secondo quanto riferito, c'erano ampie prove che li rendevano immuni alla malattia. Ha fatto

curare i suoi figli, era così convinta di questo processo che lo pubblicizzò nella comunità

diplomatica e sociale e molti lo fecero.

Poi scrisse al" Re che conosceva e anche a Sir Hans Sloane , il suo medico.

Alla fine, Edward Jenner visitò il villaggio e quando ritornò a Londra sviluppò la VACCINAZIONE con

COW POX con lo stesso effetto.

INNOVAZIONE AGRICOLA.

A Costantinopoli veniva coltivato il GRANO TURCO, ma soprattutto utilizzato e introdotto come

zavorra delle navi provenienti dal Sud America.

 

Era preoccupata per il fatto che le contadine nelle sue tenute non guadagnassero soldi.

incoraggiò così l'introduzione del Grana Turco come coltura nell'Italia settentrionale e inviò un

campione a casa al Physic Garden di Chelsea, che in seguito divenne i Kew Gardens.

 

INTRODUZIONE ALLA SETA.

Incoraggiò nuovamente l'importazione dai turchi della coltivazione della seta nella sua tenuta e in

quella di molti altri nel Nord Italia, a Como come pratica scientifica e attività di guadagno. Per

donne...

LOBBY POLITICA.

Suo fratello è andato a Eton con Hugh Walpole, entrambi sono entrati in politica e lei ha

prontamente corrisposto con lui facendo pressioni affinché le ragazze ricevessero un’istruzione

non solo di carattere domestico. A loro dovrebbe essere aperta l'intera gamma delle attività

artistiche, accademiche e scientifiche.











OPEN DAY CUT 2024 3 e 7 OTTOBRE

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Tutti invitati all'Open day di quest'anno che si terrà al Teatro Sant'Andrea, bellissima sede dei corsi  GIOVEDI' 3 OTTOBRE  DALLE 17 ALLE 22 E LUNEDI 7 OTTOBRE DALLE 18 ALLE 20.30

( in questi orari verranno effettuate più presentazioni, si può arrivare quando si vuole)

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MILLEGRADINI A TEATRO SANT'ANDREA 21 E 22 settembre

 L’appuntamento è per il 21 e il 22 settembre. Non perdete la possibilità di conquistare i gradini, le scalette e le bellezze di Bergamo!

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Teatro: "L’APPARTAMENTO - LE STANZE DELL’ALZHEIMER" venerd' 20 settembre ore 20.30


"L’APPARTAMENTO - LE STANZE DELL’ALZHEIMER"

con Alessandro Cuppini - Cinzia Mazzoleni - Mattia Carlessi - Angelo D'Ambrosio
(testo di Giulio Irneari – Adattamento teatrale e regia di Marco Foresti - Produzione "Sipario - Il mio racconto")

Cosa succede ad una persona colpita dalla malattia di Alzheimer ed a chi gli è più prossimo? “L’appartamento” è la metafora di una malattia vista attraverso l’analogia tra la perdita della memoria e dell’identità e il progressivo svuotamento di una casa di tutto ciò che ha contribuito a costruire una vita di ricordi e di affetti.

Ogni stanza ha una sua funzione ed è una rappresentazione particolare della personalità e delle diverse capacità cognitive della persona; così poco per volta, ma inesorabilmente, vengono persi insieme ai ricordi gli aspetti affettivi, quelli relazionali, quelli conoscitivi, logici, razionali, sensoriali, motori come se fossero il mobilio, le suppellettili da asportare che ci hanno accompagnato per tutta una vita e fanno parte ormai di noi.

Di tutto quello che scompare poco alla volta permane la forma istintiva nei bisogni e nelle relazioni con quanto ci circonda. La persona implode, si contrae, si svuota fino a ridursi apparentemente ad un involucro ancora dotato di necessità vitali, ancora bisognoso di affetti e comprensione, ma che progressivamente si sta separando dal suo mondo, dalle persone che ha amato e che ancora lo amano.

Immaginatevi allora un’impresa per lo sgombero di case che, e non per vostra volontà, si occupi di portare via tutto, stanza dopo stanza lasciando dietro di sé il vuoto. Ogni cosa è destinata a non trovare più collocazione altrove, andrà semplicemente perduta? Noi crediamo di no.