L’evento si sviluppa come conferenza-spettacolo incentrata su riflessioni storico-culturali, tracce
drammatiche e testimonianze musicali attorno alle differenti accezioni e stratificazioni del concetto di pace,
e soprattutto sull’arte come forma di ricomposizione dei conflitti ed emanazione pacificata di bellezza.
L’incontro sarà aperto da un affondo etimologico, seguito da due riflessioni sul teatro greco antico
amplificate da letture sceniche. L’evento muoverà poi decisamente verso i conflitti novecenteschi,
la narrazione di personalità emblematiche e l’esplorazione delle forme artistiche di pace, specialmente
musicali.
Gli interventi si fonderanno con due performances, l’una con estratti testuali dal teatro greco antico (da
Eschilo, Eumenidi; da Aristofane, Pace), l’altra con testimonianze storiche e brani musicali di compositori e
interpreti rappresentativi dell’aspirazione alla pace nella cultura del Novecento: L. Bernstein, M.
Rostropovich.
INTRODUCE E MODERA
Paolo Cesaretti Università degli studi di Bergamo
INTERVENGONO
Piera Molinelli Università degli studi di Bergamo
Cecilia Nobili Università degli studi di Bergamo
Carla Romanelli Crowther Autrice
Alessandro Taverna Politecnico delle Arti di Bergamo “G. Donizetti – G. Carrara”
CONTRIBUTI VIDEO
Andrea Ceccomori Maestro, compositore e flautista, Segretario Fondazione Ars Pace
Enrique Barón Crespo già Presidente del Parlamento Europeo, Cancelliere dell’Università
della Pace ONU, Presidente Fondazione Ars Pace
Alessandro Ricci Università degli studi di Bergamo
LETTURE A CURA DI
CUT Bergamo
INTERVENTI MUSICALI
Alfonso Alberti Politecnico delle Arti di Bergamo “G. Donizetti – G. Carrara”
Roberto Ranieri Politecnico delle Arti di Bergamo “G. Donizetti – G. Carrara”
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