27 gennaio 2024 – ore 21, Teatro Sant’Andrea, via Porta Dipinta 37
WANNSEE "la banalità del male"
“Non dimenticate, scrivete di tutto questo, raccontate tutto” (Prof. Simon Dubnov)
una produzione RONZINANTE TEATRO (LC)
Ingresso 10 € - ridotti 6 €
E’ consigliata la
prenotazione direttamente al link sottostante o al QR a fianco:
https://forms.gle/51q8Mw17CX7nXXwq8
Per ricevere tutte
le informazioni sarà possibile contattare:
Teatro Sant’Andrea
3297759448 / 3356854262
Mail a: Info@teatrosantandreabg.it
LO SPETTACOLO
Berlino, il salone
principale di una grande villa si affaccia sul Wannsee, uno dei luoghi più
pittoreschi della città. Sta per avere inizio una riunione cui parteciperanno
ufficiali SS di grado medio-alto e funzionari di alto livello di alcuni
Ministeri, della Cancelleria del Reich e della Cancelleria del Partito
Nazional-Socialista.
Nel corso dell’incontro,
che non durerà neppure due ore, saranno illustrate “Le questioni
organizzative, tecniche e materiali per giungere a una completa soluzione del
problema ebraico, entro la sfera d’influenza germanica in Europa”.
La riunione si tiene in una villa di proprietà della Fondazione Nordhav (SS) nel quartiere residenziale di Wannsee, a Berlino. È martedì̀, 20 gennaio 1942. Mezzogiorno.
NOTE DI REGIA
Gli attori di Ronzinante si misurano, come già successo in altre
occasioni, con uno spettacolo
quasi documentario che riprende fedelmente quanto discusso durante quella
drammatica riunione.
La riunione si svolge in un’atmosfera inizialmente aziendale ma che evolve, si fa sempre più pesante man mano che procede e il “mostro” che incombe sulla sala prende vita e corpo. Il pubblico si ritroverà presto coinvolto, a seguire il dibattito come se fosse seduto al tavolo stesso e dunque presente ma impotente, a guardare senza poter modificare gli eventi. I gerarchi, per scelta, si rivolgono più volte alla platea come parte integrante della riunione in corso. Abbiamo pensato che a sentirsele dire “addosso” certe cose, il sapore cambia.
Il problema della questione Ebraica viene liquidato in meno di due ore con una soluzione che stravolgerà l’intera popolazione mondiale.
Così, la banalità del male, come la definì Hannah Arendt, emerge in tutta la sua forza, un male estremo ma mai demoniaco che può invadare e devastare il mondo, perché cresce in superficie come un fungo.
Una riunione di per sé, molto operativa, nessun pensiero profondo, solo qualche scontro sulle modalità, ma nulla di più, banale, appunto.
Dalla prima messa in scena spesso abbiamo sentito il nostro pubblico parlare della “difficoltà ad applaudire gli attori che sono stati tanto bravi da farsi odiare”.
Testo di: Ivano Gobbato
Regia: Giuliano Gariboldi
Sul palco saranno presenti
lo stesso regista, Lorenzo Corengia, Matteo Apicella, Matteo Veneziani, Luigi
Pellicioli, Emiliano Zatelli, Paola Lungo, Sara Veneziani, Marzia Farina,
Alessandro Biffi e Floriana Pellicioli
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