Le donne sapienti
E' una guerra quella che la commedia “Le intellettuali” di Molière, andata in scena per la prima volta nel 1672, vuole rappresentare mondi contro mondi: donne contro uomini, intellettuali contro popolino, verità contro finzione, modernità contro passatismo, famiglia contro intelletto.
Molière però è un grande scrittore e dipinge in ogni fazione le evidenti problematiche e le mette a nudo, la figlia Amanda che all'inizio sembra molto aperta e "femminista"si rivela gelosa e invidiosa, Filaminta, la madre aperta, studiosa e intellettuale toccherà con mano la finzione dei falsi letterati.
Il tratto più importante di questa divertente commedia è la parola che essendo ben utilizzata dall'autore, disegna i ruoli e i caratteri di tutti i personaggi, che troveranno la sintesi finale rimettendo a posto la vicenda con un lieto fine come è d'obbligo in quest'opera.
Il tema della donna qui è importante: perché le donne dovrebbero occuparsi di matematica, letteratura, scienza e non stare in casa e fare figli? “Il cuoco studia storia e si scorda il brasato”. Argomenti superati? non sempre visto l'attualità del gender gap.
Altro argomento principe è la cultura, Molière detesta l'atteggiarsi dei finti sapienti, e con la scusa della commedia brillante si chiede e ci chiede chi sia un vero intellettuale.
Domanda molto attuale soprattutto oggi in tempi di social e fake: la cultura che valore ha?
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