Natale 2024
Un presepio all'ombra della guerra
Il Natale 2024 si presenta come un paradosso: da un lato, l'atmosfera festosa, le luci scintillanti degli addobbi e il calore delle famiglie riunite; dall'altro, l'eco assordante dei conflitti che continuano a sconvolgere il mondo. Un Natale di luci e ombre, di gioia e di dolore, che ci costringe a riflettere sul significato profondo di questa festività. Il simbolo di questo paradosso è l'esposizione in Chiesa di Sant'Andrea dell'opera di Picasso "Guernica"
La speranza nel buio
Nonostante la persistenza dei conflitti, il Natale è anche un momento per riaccendere la speranza. In molti Paesi colpiti dalla guerra, le comunità si sono unite per celebrare la nascita di Gesù, un simbolo universale di pace e di amore. Le celebrazioni natalizie, anche se tenute in condizioni precarie, sono state un modo per affermare la propria umanità e la propria voglia di vivere.
La responsabilità di ciascuno
Il Natale ci ricorda che la pace non è solo l'assenza di guerra, ma un processo continuo che richiede l'impegno di ciascuno di noi. Ogni gesto di solidarietà, ogni atto di gentilezza, ogni parola di conforto contribuisce a costruire un mondo migliore. In questo senso, il Natale può essere un'occasione per riflettere sul nostro ruolo nella società e per impegnarci a fare la nostra parte per promuovere la pace e la giustizia.
Il percorso poetico
Il Teatro Sant'Andrea si mobilita così per un Natale di pace, tutti coloro che verranno a vedere il nostro presepio poetico si troveranno immersi in un cammino composto da poesie natalizie di pace e di guerra recitato dagli allievi del terzo anno di corso che li condurrà fino a Guernica nella Chiesa sovrastante. (durata 15 minuti circa)
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