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VENERDI' 19 settembre ore 20.30 Concerto di pianoforte LUCA PEDRINI - VIVALDI

 


Luca Pedrini, classe ’94, suona il pianoforte sin da quando aveva 4 anni. Appassionato e curioso, grazie ai genitori, decide di intraprendere gli studi musicali privatamente e, successivamente dopo il liceo, in Conservatorio. Da sempre grande appassionato di Vivaldi e del barocco in generale, decide di passare allo studio del clavicembalo e a Como si laurea in questa disciplina nel 2022. Dal 2025 studia Didattica della Musica in conservatorio a Brescia. Durante la stesura della tesi di laurea e in generale negli anni di studio del clavicembalo, si avvicina al mondo della trascrizione ed accomodamento per tastiera di vari brani. Incuriosito, anch’egli prova a trascrivere qualcosa qui e là, senza una vera e propria logica. Da dicembre 2024, invece, si cimenta nella trascrizione metodica e sistematica dell’opera terza del Vivaldi, “L’estro armonico”, completata a fine febbraio del 2025. Continuando su quest’onda creativa, continua le trascrizioni per pianoforte, lavorando all’opera quarta, “La Stravaganza”, conclusa a fine maggio 2025. Attualmente sta lavorando alla celeberrima opera ottava, “Il cimento dell’armonia e dell’inventione”. Seguiranno l’opera nona, “La Cetra”, l’opera decima “concerti per flauto” e concerti vari, sempre del Vivaldi. Tutti queste trascrizioni saranno pubblicate come libri ed epub (pdf da visualizzarsi su tablet).


VENERDI' 22 AGOSTO ore 20.30 Sotto un cielo pieno di stelle - Sant’Alessandro: dalla cura all’educazione.

 


 il 22 agosto alle 20,30, al Teatro Sant’Andrea in Città Alta, sede del Centro Universitario Teatrale, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, e avrà come filo conduttore “Sotto un cielo pieno di stelle. Giovani visioni, terre promesse”. Al centro i giovani come “luogo” di futuro: dove si educa a pensare e a credere, lì sboccia la speranza più concreta. Dialogo tra Elisabetta Bani, prorettrice con delega alla valorizzazione delle conoscenze e ai rapporti con il territorio, Marta Vitali, studentessa e presidente Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Bergamo, e Marco Baitelli, studente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose.

Spettacolo "Luci della ribalta"

Venerdì 30 maggio ore 20.45 e sabato 31 alle 18.00. Al Teatro S.Andrea di Bergamo, via porta dipinta 37
Prenotazioni a questo link

ALLIEVI SECONDO ANNO SCUOLA CUT "LE FAREMO SAPERE" VENERDI 23 MAGGIO ORE 20.45

                             

                                                         VI ASPETTIAMO NUMEROSI 

                                                                      PRENOTA QUI

 Preparatevi a ridere   con gli allievi del secondo anno della nostra   scuola teatrale!       "Le faremo sapere" vi  presenta un'esilarante carrellata di monologhi comici, perfetti per un'audizione... o per strapparvi una risata fragorosa! Dalle aspiranti attrici più tragicomiche a personaggi talmente surreali da sembrare veri, i nostri giovani talenti si lanceranno in performance audaci, tra gaffe memorabili e momenti di pura follia.

  Venite a scoprire il futuro del teatro... . Un'occasione unica per vedere all'opera la prossima generazione di "mostri" del palcoscenico... o semplicemente per godervi una serata all'insegna del puro divertimento e dell'improvvisazione 





SCUOLA DI TEATRO CUT PRIMO ANNO WONDERFUL SHOW !! MERCOLEDI 30 APRILE 19.30 E 21.30

SCUOLA DI TEATRO CUT  

  PRIMO ANNO WONDERFUL SHOW !






                            PERFORMANCE 

          CON TUTTE LE MATERIE DEL PRIMO ANNO

MOVIMENTO
VOCE
MIMO
CLOWNERIE
NARRAZIONE
COMMEDIA DELL'ARTE
IMPROVVISAZIONE
PERSONAGGI

ENTRATA LIBERA 
GRADITA DONAZIONE RESPONSABILE

Serata con i temi del Maestro Battiato "quante lucertole attraversano la strada" ................... 5 aprile ore 20.45


PRENOTAZIONI QUI



Un dialogo sonoro ideato da Gerardo Ferrara, giornalista ramingo e portatore di storie in collaborazione con Massimo Cerra ,ricercatore compositore musicotrovatore.
Una rilettura di alcuni testi  in una sorta  di flusso di pensiero, del filosofo catanese la cui partitura è rappresentata dai temi, tanto ineluttabili quanto urgenti, trattati da Franco Battiato, la letteratura, la filosofia, il sacro, le storie, le genti, il viaggio stesso.
Un mosaico di suoni e fonemi la cui (ri)composizione fornisce ad ognuno il tentativo di (rac)cogliere il frammento che più gli appartiene. 

"....com'è diverso e uguale il loro mondo dal nostro…. e le lucertole attraversano la strada, vanno veloci e noi più piano ad evitarle...sequenze e frequenze di un viaggio."(F. Battiato)


 Il viaggio musicale  (Anna Katia Rigamonti)
Seduta comodamente nel sedile del treno guardo. Guardo le immagini che passano fuori dal finestrino, per fortuna è un regionale e va lento, per fortuna l’anima riesce a catturare le figure che si rincorrono, non sono solo colori strisciati da un colpo di spugna.
La cornice del finestrino diventa la cornice del quadro; colline, montagne, nuvole, palazzi con finestre
illuminate e dentro: la vita. Posso guardare, immaginare, sognare, sentire ed essere lì, dentro il sogno.
Din, din, il sedile del treno diventa la poltrona di un teatro e quello che vedrei dal finestrino me lo racconta
Gerardo. Le immagini che racconta sono nitide, sembra di poterle toccare. La sua anima profonda le
accompagna. La trama ce la offre Battiato, i suoi testi ricchi, pieni di contenuti veri, vivi, profondi; di
contenuti che collegano all’Assoluto, parlano di verità, di quelle così universali che son difficili da sostenere, così drammatiche che a volte è meglio non ascoltare, così infinite che il cuore gioisce.
L’ordito é un filo caldo che avvolge, accompagna e sostiene il sentimento, la musica di Massimo.
Canzoni come poesie e musica che accompagna.
Ascoltare le parole di una canzone senza la sua melodia é un’ esperienza molto diversa.
I suoni ti rapiscono tanto che a volte i testi passano inosservati, rimangono solo parole; ascoltarli come
poesie permette di creare immagini, di guardare, vedere ed essere in quel viaggio.
Le atmosfere musicali create da Massimo generano un respiro, una sfera di calore dove l’anima si può
appoggiare e godersi il viaggio.

Bergamo Jazz 20 e 23 marzo

 Due strepitosi concerti anche quest'anno a Teatro Sant' Andrea 


ARUAN ORTIZ “Cub(an)ism”

Il viaggio musicale di Bergamo Jazz 2025 prende avvio con un pianista di origine cubana che ormai da anni ricopre un ruolo importante nel panorama jazzistico contemporaneo. Nato a Santiago de Cuba, Aruán Ortiz si è poi stabilito a Brooklyn e in Spagna: tra i musicisti d’oltreoceano con cui ha collaborato ci sono Esperanza Spalding, James Brandon Lewis, Greg Osby, Andrew Cyrille, Cindy Blackman Santana, Terri Lyne Carrington, Oliver Lake, Don Byron, Rufus Reid, Wadada Leo Smith, Wallace Roney e altri ancora. Per l’etichetta svizzera Intakt ha registrato diversi album, tra i quali Cub(an)ism, inciso in solitudine nel 2016 e diventato riferimento delle sue performance di solo piano. Un disco i cui brani, come scriveva Florian Keller nelle note di copertina, sono nati «da idee e stati d’animo specifici, sviluppati impercettibilmente lungo costruzioni sistematiche condite di imprevisti. Nonostante una certa aderenza formale, la musica di Cub(an)ism rimane sempre sensuale. Utilizzando sistemi chiari ma flessibili, la musica vive di strutture e sorprese. Le strutture cristalline si dissolvono bruscamente, le forme chiare si confondono come un riflesso nell’acqua in tempesta, prima di riemergere. La musica di Ortiz respira questa magia, il fascino di strutture che danzano». Quello di Aruán Ortiz è dunque un pianismo eclettico, che trae linfa vitale dalle varie esperienze vissute in giro per il mondo, a contatto con culture diverse.



JORDINA MILLÀ – BARRY GUY Duo

Bergamo jazz ospita per la prima volta una delle menti più immaginifiche del più avanzato jazz europeo, ma non solo, personalità centrale della musica improvvisata sin dalla fine degli anni Sessanta: l’inglese Barry Guy. Riassumere in poche righe la sua frenetica attività è opera quantomeno limitativa. Val la pena tuttavia ricordare le collaborazioni con i connazionali Evan Parker, Derek Bailey, Paul Rutherford, Tony Oxley e Paul Lytton e con gli americani Cecil Taylor, Roscoe Mitchell e Marilyn Crispell. Capitolo a sé riveste la London Jazz Composer’s Orchestra, una delle più fulgide esperienze di integrazione fra composizione e improvvisazione che lungo il suo percorso ha incrociato le ance di Anthony Braxton e il pianoforte di Irene Schweizer. Forte di un bagaglio tecnico-espressivo che gli permette una padronanza del suo strumento che ha pochi eguali, Barry Guy ha anche suonato con orchestre classiche (The Orchestra of St. John’s Smith Square, City of London Sinfonia, Monteverdi Orchestra, The Academy of Ancient Music, Kent Opera, The London Classical Players) e con la violinista Maya Homburger, sua compagna anche nella vita, esplora anche il mondo della musica antica.

Il sodalizio con Jordina Millà è abbastanza recente: il suo avvio risale al 2017, quando il contrabbassista inglese ha coinvolto la pianista catalana, allieva del connazionale Agustì Fernandez, in un ensemble di improvvisatori riunito in occasione del Barcelona’s Mixtur Festival. Successivamente i due musicisti hanno inciso String Fables, pubblicato nel 2021 dall’etichetta polacca Fundacja Słuchaj. Del febbraio del 2022 è la registrazione dell’album Live In Munich, edito lo scorso anno da ECM. L’ascolto di quest’ultimo disco rivela una perfetta assonanza di intenti che sottende un dialogo assolutamente paritario dalla palpabile tensione espressiva, che combina la libera improvvisazione con elementi propri del linguaggio classico-contemporaneo.






Domenica 16 marzo ore 16 - CANALETTO: un'avventura a Venezia



Una speciale lettura teatrale, un viaggio tra letteratura e arte che ci porterà a scoprire l’incanto visivo delle vedute di Canaletto e la magia di  una delle opere più affascinanti di Pinin Carpi.       
A fare da sfondo a questa lettura sarà l’arte di Giovanni Antonio Canal, meglio noto come Canaletto, il grande pittore veneziano del Settecento, maestro delle vedute urbane. Le sue prospettive luminose e dettagliate ci guideranno tra calli e canali, offrendoci una cornice visiva perfetta per immergerci nell’atmosfera del racconto.   
Attraverso parole e immagini, questo pomeriggio vuole essere un omaggio alla bellezza della narrazione e della pittura, un incontro tra fantasia e realtà, tra letteratura e arte, fantasia che servirà soprattutto ad affascinare i più giovani stimolandoli alla conoscenza dell’arte di un grande pittore
Vi invitiamo dunque a lasciarvi trasportare da questa esperienza unica, dove la voce degli attori darà vita   parole   e le immagini che ci faranno viaggiare nel tempo e nello spazio.
Buon viaggio tra i ponti di Venezia e quelli della fantasia!

LUNEDì' 3 MARZO ORE 20.45 iL VIAGGIO DI ARLECCHINO



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 Commedia semplice divertente, energetica, coinvolgente utilizza tutti i caratteri  sia con le maschere che senza, con il vortice di lazzi e gli esilaranti intrecci di innamorati, padri arrabbiati, capitani fanfaroni e servi furbi, e non mancano i travestimenti e gli equivoci.

Pantalone e il Dottore tentano un matrimonio combinato tra Ottavio e Lucrezia, rispettivi figli, ma il caso farà incontrare loro sicari e bellissime dame di paesi lontani che ostacoleranno, ovviamente, i loro piani e li costringerà a piegarsi come sempre ad un destino forse più favorevole.

Lo spettacolo nasce da una collaborazione del Centro Universitario Teatrale dell’Università di Bergamo e quello di Brescia, lavoro di Commedia dell’Arte che si rifà alla tradizione classica dei Canovacci, basato su azione e gesto che gli studenti hanno potuto sperimentare nei corsi durante le lezioni di Angelo Crotti, attore, che coordina anche la messinscena di  questa pièce.